"I MUSICI sono da sempre un modello per tutte le formazioni similari, suonano senza direttore ed ogni componente è un solista. Ogni loro esecuzione è un'espressione spontanea ed al tempo stesso meticolosamente raffinata del talento di dodici artisti. In ogni stile che interpretano essi apportano l'impulso essenziale della vita. L'ascoltatore è continuamente soggiogato dalla loro capacità di ottenere la piena e ricca sonorità di un'orchestra d'archi senza mai sacrificare la chiarezza e l'assoluta precisione di un quartetto. I MUSICI producono senza sforzo le più delicate sfumature di colore, di equilibrio, di fraseggio, mai cede il pulsare del ritmo, mai una nota è fuori posto."
"Questo gruppo rappresenta a tutt'oggi uno dei migliori esempi della civiltà strumentale italiana."
"I Musici dimostrano un sontuoso virtuosismo nel concerto alla Washington National Gallery. Con la stessa agilità e fuoco che hanno così spesso profuso sulla musica di Vivaldi e dei suoi contemporanei barocchi, i 12 musicisti di I Musici hanno portato Rossini, Paganini, Rolla e alcuni brani del 20° secolo, alla National Gallery. È stata una serata di virtuosismo esuberante e sontuoso" ...il pubblico del Kennedy Center Concert Hall ha gradito ogni minuto… una interpretazione eccellente - un classico, conservato non solo nelle registrazioni e nelle esibizioni dal vivo ma anche nei cuori di migliaia - forse milioni."
"I Musici e Vivaldi: un'immagine degna del Canaletto."
"Chiusura di stagione in bellezza per gli Amici della Musica di Firenze, all'insegna di artisti di grande prestigio al Teatro della Pergola."
"La celebrazione de I Musici entusiasma il Teatro Ponchielli. Una piacevolissima serata magistralmente eseguita davanti ad un pubblico numeroso ed appassionato. Una mirabile celebrazione di questi musicisti incantevoli per esecuzione e per segno, che hanno aperto la strada nel mondo intero alla musica settecentesca e ottocentesca italiana."
"Rigore e stile, sono I Musici! Avvenimento memorabile quello dell'altra sera alla Sala Sinopoli del Parco della Musica perché l'esibizione de I Musici ha coinciso con il 60° anniversario della loro prima esecuzione pubblica assoluta il 30 marzo 1952. Sonorità sempre pastose nell'impiego di archi di celeberrima tradizione, un'altra specialità de I Musici nella loro storia. Successo trionfale. Presenti in sala alcuni ex Musici da Ayo a Giuranna, Ghedin, Buccarella, Garatti, Apostoli."
"Magistrali e di buon gusto, con la loro sonorità barocca italiana."
"Dal primo attacco carico di passione il sangue ribolle. Gli accenti, i cambi di dinamica tutti delicati e le variazioni di stati d'animo sono sempre organici e mai casuali. Una fuga scintillante nel Concerto Grosso op.6 Nr.1 di Haendel. I musici hanno fatto brillare il repertorio del 18° secolo per quasi 60 anni, più a lungo di ogni altra orchestra da camera. Una serata benedetta."
"Di più non si può desiderare."
"Non è un anacronismo suonare un programma di Barocco italiano con accordatura moderna: è ciò che hanno presentato “I Musici”... L’ensemble altrimenti conosciuto per il suo bel suono tradizionale ha stupito con storici e svariati mezzi espressivi... I Musici nei fraseggi lenti hanno dipinto preziose fioriture colorate."
"I dodici archi dell’orchestra “I Musici”, con il loro coraggioso, intraprendente suono, mai viziato, avrebbero già soli riempito la serata, che insieme al solista Meyer all’oboe è stata un vero godimento..."
"È entusiasmante questa mescolanza di morbidezza e perfezione, Albrecht Meyer ha suonato con il complesso I Musici accompagnato da dodici Signori che attraverso la musica dei Maestri Italiani Vivaldi, Marcello, Lotti e Geminiani hanno portato una ventata fresca… così veloce, così completamente asciutta, così precisa, accurata e contemporaneamente così delicata nei fraseggi lenti. I Musicisti Romani con il concerto grosso n° 12 di Geminiani hanno definitivamente conquistato il pubblico in sala con le variazioni virtuose, ricche di contrasti e dinamiche."
"Da oltre sessant’anni i Musici si dedicano con assoluta passione alla musica barocca. Nel frattempo si sono ringiovaniti, non solo facendo riferimento all’età ma all’intero stile musicale. I Musici con la loro fresca melodia hanno reso ora con toni sussurrati, ora impetuosi, o ancora con delicate arcate oscillanti i concerti di Vivaldi un’opera animata."
"SOLIDITÀ e QUALITÀ ...suono corposo, che mescola solidità e qualità e che conserva quel respiro che magnifica la frase."
"I Musici sono diventati uno dei grandi nomi della musica classica grazie alla popolarità internazionale dei nuovi dischi in vinile... La biografia de I Musici, nel programma di sala, dice che il loro approccio alla musica é rimasto inalterato per mezzo secolo, ed é la verità. La famosa energia, disciplina e il calore del timbro restano."
"...il fantastico ensemble e i sottili colori di questo rinomato gruppo, che ha definito l’arte di suonare gli strumenti ad arco per più di 60 anni."
"L’inimitabile suono di quegli antichi strumenti - impossibilmente soave e caldo - in mani infallibilmente precise eppure libere e spontanee, davano alla musica una speciale luminosità. Io ho sentito queste composizioni molte volte, ma mai eseguite con questa energia, freschezza e leggerezza."
"I Musici guadagnano una Standing Ovation con il loro potente modo di suonare."
"Il gruppo é all’altezza delle sue registrazioni. Il gruppo ha un suono brillante ed elastico e non manca mai l’insieme."
"Con una eleganza semplice, suonano come musicisti aristocratici, trasmettendo un po’ delle loro tradizioni in toni delicatamente bruniti. Suonano nel modo naturale e solare tipicamente italiano”."
"I Musici sono degni della loro reputazione mondiale. L’ensemble dimostra la sua maestria nel barocco."